Glocal 2th Hand Clothes Picking
Mercato Merce Usata
Raccolta fondi per acquistare strumentazione varia, in particolare tavolini, sgabelli, eccโฆ. per consentire agli immigrati che svolgono il mercato della merce usata nei dintorni di Porta Nolana di fare il loro lavoro in forma piรน organizzata e dignitosa.
Nei pressi di Porta Nolana a Napoli, sui marciapiedi della zona che arriva fino all’inizio di Corso Umberto I si svolge periodicamente un mercato di merce usata, soprattutto abbigliamento, in condizioni igienico sanitarie molto precarie. Non sarร l’unico mercato di merce usata fatta da immigrati per immigrati nella zona di Napoli e provincia, ma il fatto che questo fenomeno avvenga in pieno centro di una cittร come Napoli, da diversi anni, sotto gli occhi di cittadini e turisti, senza che nessun amministratore locale senta il dovere di intervenire per dare maggiore dignitร a quelle persone giร molto sfortunate (in gran parte per colpa di governi europei – come quello italiano – passati e presenti, che hanno sfruttato quelle terre e quelle popolazioni), la dice lunga sul livello di civiltร della popolazione “benestante”.


Nel 1997 ho lavorato presso la caritas di Piombino nll’ambito del mio anno di servizio civile, all’epoca obbligatorio. La caritas effettuava come molte caritas a livello locale, la raccolta e la distribuzione degli abiti usati. Era purtroppo triste vedere volontari che entravano nel deposito degli abiti usati e prelevarne una parte che poi, dicevano i piรน, andava a finire in negozi della cittร .
Meglio a questo punto favorire l’economia informale ed aiutare davvero persone povere, oltre a realizzare davvero un riciclaggio di materiale.
Il fenomeno del fast fashion, sviluppatosi piรน di recente all’interno del piรน “antico” fenomeno del consumismo di massa, alimenta in modo nuovo l’abitudine consolidata dei napoletani di abbandonare in strada – senza troppa cura – ciรฒ che questi ritengono essere rifiuti. Spesso quindi le strade risultano piene di abiti usati (ancora in condizioni piรน che dignitose). Molte persone, per lo piรน apparentemente di etnia Rom, girano, spesso di notte, con carretti per la raccolta di tali abiti. Spesso si vedono donne che “sono costrette” a calarsi nei cassonetti per la spazzatura, utilizzando un’asta di metallo con un gancio ad una estremitร , per raccogliere tutto ciรฒ che puรฒ essere utilizzato per alimentare i mercati dell’usato. Gran parte di questa merce finisce poi sui marciapiedi nella zona tra Porta Nolana e l’inizio di Corso Umberto I nei pressi di Piazza Garibaldi a Napoli.


Sintesi dell’idea progettuale
Giร ipotizzare l’utilizzo di semplici tavolini come quelli illustrati nelle foto sopra, sarebbe un modo per affrontare il problema per risolverlo in maniera semplice ed economica. Basterebbe un investimento minimo in una ventina di tavolini del genere dal costo medio di โฌ 50,00. Si applicherebbero sui muri di quella zona intorno Porta Nolana (ma varrebbe per ogni zona dove i mercati vengono fatti su marciapiedi e dove ci sono mura alle spalle). Ci vorrebbero una serie di iniziative di comunicazione/educazione alla buona gestione di tali risorse rivolte “alle” persone che fanno il mercato (che immagino reagirebbero giร positivamente alla presentazione dell’iniziativa, accogliendola come gesto di ospitalitร da parte della cittร di Napoli). Si potrebbero individuare persone responsabili della sostituzione dei tavoli rotti. Gli agenti della polizia municipale, che normalmente presidiano la zona, potrebbero occuparsi della gestione dell’ordine pubblico e della amichevole assegnazione dei tavoli da fare in via informale.
Tale iniziativa creerebbe un effetto positivo in termini di introduzione di norme minime di civiltร ed igiene urbana, che potrebbe facilitare il passo successivo. Cioรจ tenere la zona piรน pulita, nel benessere dei cittadini del mondo (residenti, immigrati e turisti).
Ovviamente la raccolta fondi per l’acquisto delle attrezzature, cosรฌ come per la campagna di comunicazione/educazione dovrebbe essere il risultato di un processo di progettazione partecipata, in cui tutti i soggetti interessati potrebbero partecipare.
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