Raccolta fondi per acquistare piccole postazioni (mobile box) per dormire in strada al coperto, che si possano facilmente pulire e spostare, per rendere la vita dei cosiddetti “senza-tetto” più confortevole e dignitosa, magari aggiungendo piccole forniture di elettricità e acqua corrente.

Esistono diverse motivazioni che spingono alcune persone a scegliere di vivere in strada o che costringono altri a vivere per strada. Tali motivazioni quasi mai hanno a che fare con scelte individuali prese in totale autonomia con piena coscienza e consapevolezza. 

Molte persone vengono costrette a vivere per strada o a (pensare di) scegliere di vivere per strada per cause che partono dalla cattiva organizzazione sociale, gestita da chi si prende la responsabilità di governare. La politica è colpevole del malessere delle persone e non è in grado da secoli di affrontare in maniera seria le problematiche che abbiamo di fronte. Per tali motivi ci sono alcuni individui, con un maggiore senso di responsabilità, coincidente con una maggiore sensibilità, che non ha nulla a che vedere con la debolezza, che, proprio per tali loro caratteristiche, pagano un prezzo maggiore nella propria vita privata. Questi ultimi spesso si trovano poi a finire senza lavoro e senza coperture sociali, sufficienti a fargli ottenere una vita minimamente dignitosa.

Come riportato nelle immagini sopra, ci sono diverse soluzioni che possono risolvere il problema di una persona che, a causa del malessere della società, arrivano al punto di rifiutare la convivenza con ciò che viene definita civiltà organizzata. A seconda del tipo di persona e del luogo in cui la persona vive si possono acquistare postazioni per rendere più dignitosa la vita dei cosiddetti homeless. Un percorso di progettazione partecipata con tutti i soggetti a vario titolo conivolti in una situazione del genere, può portare all’acquisto di tali soluzioni abitative mobili.